La macchina sognante

2018

 Ho pubblicato, sulle pagine virtuali della rivista La macchina sognante, un'analisi delle poesie di un migrante morto di denutrizione pochi giorni dopo lo sbarco a Pozzallo: L'alba vindice appar, analisi di due poesie di Tesfalidet Tesfom, detto Segen.

 

Che cosa portereste, voi, se doveste partire per un viaggio disperato, ma che è origine di tutte le speranze? Quali oggetti – ché gli oggetti sono certezza e memoria – pensereste di mettervi nelle tasche, sulle spalle, dentro le scarpe? Tesfalidet Tesfom aveva con sé, nel suo portafogli asciutto, come il suo corpo, due poesie. Tutta qua la sua memoria, il suo bagaglio di certezze: tutto perso, abbandonato, rapinato; tranne quel foglio, piegato fino allo sfinimento, intriso di sale, di vento, di sabbia, impregnato di un dolore sordo, ma tangibile, compatto come un pugno in pieno viso.


2017

 

Ho pubblicato, sulle pagine virtuali della rivista La macchina sognante, un reportage da Lampedusa:

Lampedusa, torno a casa.

 

Sono tante le storie che si incontrano a Lampedusa. È una terra ricca di narrazioni. Su di tutti, il signor Nino dell’Archivio Storico ne è un esperto. E le racconta con la voglia di chi conosce appieno l’importanza della condivisione. Conosce storie della sua isola, il signor Nino. Quell’isola così piccola ma così fondamentale, geograficamente, per le sorti dell’intero Mediterraneo: un’isola che, della sua posizione, ne ha fatto uno strumento di forza.